I sette strateghi del padel

Gli avversari in una partita di padel sono vari, ognuno con le proprie caratteristiche.

Il sito El Neverazo ha parlato dei sette strateghi del mondo del padel.

Questa la sua lista.

Napoleone.

Semplicemente straordinario. I Napoleoni hanno un incredibile coordinamento strategico. Non solo analizzano bene i difetti dell’avversario, ma conoscono anche il momento migliore per tirarli fuori. E lo mettono in pratica con un tempismo perfetto, sanno quando tirare all’uno o all’altro avversario, con quale colpo faticano di più.

Alessandro Magno.

Indipendentemente dal momento della partita o dalle condizioni dell’avversario, concentreranno la loro tattica nel tirare la pallina l’intera partita sul giocatore più debole o su quello che considerano più debole in difesa. La vera essenza di questa strategia è morire con essa fino alla fine, perseverare con essa anche quando le cose non vanno bene. Verrà un momento in cui la stanchezza di uno e la pazienza o la freddezza dell’altro ripagheranno e inizieranno a sbagliare.

Giulio Cesare.

Questi strateghi praticano la refrigerazione parziale, cioè caricano l’intero punto sullo stesso avversario fino a quando, alla fine, a causa della stanchezza finisce per sbagliare. Ripetono la stessa tattica più e più volte ma con entrambi i rivali. Durante i punti ci sarà sempre chi non “annusa” la palla.

Scipione.

Sono quelli che non rischiano una sola palla a meno che non sia estremamente necessario. Sono fisicamente potenti, raggiungono quasi tutte le palle e hanno la virtù di sbagliare pochissimo. Sono molto pazienti e innervosiscono il rivale che finisce per rischiare il punto con tutte le conseguenze.

Leonida.

Sono i veri pazzi del padel. Non importa la situazione, o il rivale, svilupperanno sempre un gioco ultra offensivo, il punto dipenderà da loro, scendono a rete come se fosse il loro cibo quotidiano, rischiano la maggior parte dei punti, puoi vederli fare schiacciate nella zona di difesa. Se hanno una buona giornata … Fermarli sarà molto difficile, ma ovviamente devono averla la buona giornata. Dopo tutto, è una tattica suicida, come la battaglia delle Termopili.

Annibale.

Sotto il nome di questo grande stratega cartaginese, includeremo coloro che sfruttano al massimo le proprie virtù, portando sempre la partita a loro favore. Non provano punti impossibili o cose strane che non garantiscono il 100% di successo. Il loro gioco di solito è molto efficace e regalano pochissimi punti.

Carlo Magno.

Questa strategia può essere vista spesso nelle partite di padel amatoriale. Chiameremo Carlo Magno coloro che sviluppano uno stile di gioco in cui uno dei giocatori rimane indietro per difendere e costruire i punti, e l’altro gioca molto più avanti per prendere ogni palla che passa vicino al loro raggio d’azione. Il difensore risponderà ad un’importante richiesta fisica per cercare di estendere i punti al massimo in attesa che il giocatore più offensivo uccida il punto come predatore della rete.

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