Come migliorare la comunicazione col nostro compagno durante un punto
Parlare con il proprio compagno durante un punto è una delle cose fondamentali da fare anche se, soprattutto ad un livello non agonistico, è anche uno degli aspetti che viene meno curato.
Essendo il padel un gioco di coppia parlare col proprio compagno è importante durante tutto il punto, e saperlo fare per bene aiuta a commettere meno errori ed aumentare il potenziale della coppia.
Cosa deve tenere a mente colui che comunica?
Il giocatore che deve dare informazioni al proprio compagno deve:
- Prima di tutto analizzare la situazione, cioè vedere cosa fanno gli avversari;
- Scegliere l’opzione migliore tra quelle che si presentano;
- Mantenere gli occhi costantemente sui rivali per valutare cambi di posizione;
- Non perdere tempo con dettagli non necessari;
- Trasmettere l’informazione al compagno in maniera chiara e concisa;
- Farlo nel minore tempo possibile.
La complessità è data dal fatto che bisogna essere rapidi nel dare le informazioni al compagno per dargli il giusto tempo anche di eseguire al meglio il suo colpo.
Quali sono i benefici di una buona comunicazione?
Alcune volte giochiamo assieme a compagni che non vogliono sentire parlare in campo. Ma questa è una cosa controproducente perché si giocherebbe alla cieca, senza sapere cosa fanno gli avversari.
E non si approfitterebbe dei vantaggio che comporta il parlare molto in campo:
- Possibile anticipazione delle mosse dei rivali;
- Minor rischio nei colpi (ad esempio quando si fa una uscita di parete sapendo che uno degli avversari è rimasto a fondo campo.
- Esecuzione migliore dei punti;
Come si deve comunicare col proprio compagno.
Vedendo quello che fanno i nostri avversari, molte volte ci chiediamo cosa sia meglio comunicare al nostro compagno.
Gli va detto dove tirare o dove sono posizionati i nostri avversari?
Gli dico dove colpire o gli do informazioni in maniera tale che possa decidere da solo?
Entrambe le opzioni sono valide anche se la cosa più classica è dire quello che fanno gli avversari in campo. L’essenziale è che entrambi i compagni parlino e che chiariscano quello che verrà detto prima del match. Nelle coppie che giocano assieme da tempo non dovrebbero esserci problemi di comunicazione. Diverso l’aspetto per quel che riguarda le coppie “giovani” che potrebbero invece avere maggiore difficoltà nel parlarsi in campo.
Quali sono le indicazioni più usate in campo?
Direzione:
- Il tuo o il mio: va chiarito con il proprio compagno, prima dell’incontro, se quando dico “Mio” mi riferisco al giocatore con cui mi riscaldo prima dell’incontro o è il giocatore sulla mia diagonale.
- Destra/Sinistra a fondo: in questo caso si parla del giocatore che non scende a rete e resta a fondo campo. Questo sarà il giocatore su cui giocheremo perché il nostro obiettivo principale resta il conquistare la rete e non fare il punto subito.
- Incrociato/lungolinea: qui diamo indicazioni su dove il nostro compagno deve tirare la pallina poiché il giocatore sul lungolinea o sull’incrociato è rimasto a fondo campo.
Vicinanza alla rete:
- Attaccato: con questa indicazione comunichiamo al nostro compagno che il nostro avversario è molto vicino alla rete. In questa situazione un pallonetto potrà aiutarci ad allontanarlo dalla rete.
- Metà: con questa indicazione comunichiamo al nostro compagno che il nostro avversario è a metà tra la rete e fondo campo.
- Indietro: con questa indicazione comunichiamo al nostro compagno che il nostro avversario è a fondo campo e dovremo giocare quindi su di lui per conquistare la rete.
Altre indicazioni:
- Vengono: quando gli avversari scendono a rete.
- Restano: quando gli avversari rimangono a fondo campo.
- Aperti: quando tra i due avversari c’è molta distanza. In questo caso tirare una palla nel mezzo potrebbe aiutare molto.
E se gli avversari cambiano posizione mentre sto parlando?
In alcune occasioni i rivali, quando vedono che uno dei due avversari sta dando indicazioni provano a modificare la loro posizione in campo con l’obiettivo di metterti in difficoltà. Non è una cosa molto comune ma c’è chi lo fa. Ad esempio un giocatore che stava per andare a rete ma che decide di rimanere a fondo.
In questa occasione, dato che siamo coloro che stanno dando indicazioni al nostro compagno, dobbiamo continuare ad informarlo magari cambiando il tono della voce. Se si è in una situazione di “pericolo” anche alzare il tono della voce potrebbe aiutare.
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