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Guida all’acquisto di una racchetta da padel

Guida all’acquisto di una racchetta da padel

‘Prendo l’ultima di Bela o aspetto l’uscita imminente della nuova racchetta di Tapia?’
‘Penso che con la racchetta di LeBron potrei fare più ‘por tres’ visto che ogni volta che gli alzano un lob tira la palla fuori dal campo’.

Questo è un discorso inventato, ma molto vicino alla realtà, di chi si accinge a comprare una nuova racchetta da padel o si appresta a comprare la sua prima racchetta in assoluto.

Tanti sono i dubbi visti che moltissimi sono i modelli e diverse, a differenza del tennis, anche le forme che hanno le racchette da padel.

Proviamo a fare chiarezza ed a dare un consiglio a chi si appresta a comprare una nuova racchetta.

La racchetta da padel si compone di due parti: il manico e la testa.

La lunghezza massima del manico può essere di 20cm con una larghezza fino a 50mm e spessore fino a 50mm.

La lunghezza della testa della racchetta è variabile ma non può superare i 45,5cm se sommata a quella del manico. La larghezza massima è di 26cm e lo spessore massimo di 38mm.

Ogni racchetta ha in fondo al manico una stringa o elastico che la collega al polso del giocatore come protezione contro gli infortuni. Il suo uso è obbligatorio e la lunghezza massima è di 35cm.

Tre sono le forme della racchetta da padel: rotonda, diamante e lacrima.

Forma Rotonda:

E’ la racchetta ‘ideale’ per i principianti dato che il punto d’impatto, nella maggior parte delle volte, si trova più vicino al manico e quindi alla mano del giocatore. E’ una racchetta facile da manovrare e utile per chi non ha dimestichezza con questo sport e vuole imparare a realizzare il più correttamente possibile ogni colpo.

Forma Diamante:

La caratteristica delle racchette con la forma a diamante è quella di avere la parte superiore un po’ ‘schiacciata’. La caratteristica principale di queste racchette è avere un equilibrio verso l’alto e quindi con il peso che è distribuito più verso la testa della racchetta. Un’altra caratteristica di questo tipo di racchette è quella di garantire maggiore potenza ma minore controllo rispetto a quella rotonde ed a lacrima. Le racchette con forma a diamante sono ‘consigliate’ per giocatori di un livello avanzato o professionisti che cercano potenza nei colpi e che hanno il braccio per poterle ‘gestire’ con maggiore facilità.

Forma Lacrima:

Le racchette a forma di lacrima sono una via di mezzo tra le racchette rotonde e quelle a diamante. La caratteristica principale è nell’avere un bilanciamento al centro e quindi in grado di garantire un buon equilibrio tra potenza e controllo. E’ una racchetta ‘consigliata’ per i giocatori di livello intermedio.

Peso:

Il peso delle racchette varia dai 350 ai 390 grammi. Telai della stessa marca possono avere un peso diverso, a differenza di quanto succede nel tennis, a causa della gomma da cui è composta la racchetta che si può addensare ed espandere in maniera non controllata causando così delle sostanziali differenze.
In linea generale comunque per una donna i pesi adeguati devono stare tra i 350 ed i 370 grammi mentre per gli uomini tra i 365 ed i 385 grammi.

E’ bene specificare che (via RacSport):

Se la racchetta è troppo leggera:

-La sua durata sarà inferiore, è più facile che si rompa prima.

-La palla uscirà meno veloce dall’impatto con la racchetta.

– Il peso della palla lo sostiene maggiormente il tuo braccio e questo, come dicevamo sopra, può provocare un sovraccarico a livello dei tendini ed articolazioni.

Se la racchetta è troppo pesante:

-E’ altrettanto facile l’apparizione di lesioni alla spalla, gomito e polso.

-Avremo meno rapidità nel maneggiarla e meno velocità e riflessi nei colpi a rete.

-La palla esce con più potenza dall’impatto.

Bilanciamento:

Il bilanciamento è il punto in cui si trova il baricentro della ‘pala’. Ossia il punto in cui rimane in equilibrio. E si misura con la distanza tra il fondo del manico ed il punto d’equilibrio.

Sempre via RacSport:

  • Se il punto di equilibrio è esattamente nel mezzo, a metà della racchetta, si dice che è bilanciata “alla pari”. Le racchette bilanciate in questo modo si contraddistinguono per un massimo equilibrio fra potenza e controllo.
  • Se il punto di equilibrio è più basso si dice che è bilanciata verso il manico o bilanciamento basso. Le racchette bilanciate in questa maniera si evidenziano per il loro controllo di palla.
  • Se il punto di equilibrio è più alto si dice che la racchetta è bilanciata verso la testa o bilanciamento alto. Le racchette così bilanciate si caratterizzano per una maggior potenza.

Piatto della racchetta:

Il piatto è pieno e la superficie è perforata da un numero illimitato di fori che misurano tra i 9 ed i 13 millimetri posti nella zona centrale della racchetta. Le due facce della racchetta devono essere piatte ma possono essere sia lisce che ruvide per dare maggiore spin alla palla.

La racchetta è composta, nella maggior parte dei casi da fibra di vetro o fibra di carbonio.

La fibra di carbonio, più leggero e resistente del vetro, a sua volta ha diverse sigle (1k, 3k, 5k, 12k, 16k etc) che indicano le migliaia di fibre di carbonio di cui è composta la sezione e che rendono la faccia della racchetta più o meno rigida.

La fibra di vetro è più morbida e sensibile anche se le racchette con questa fibra hanno minore durata di quelle in carbonio. Il vantaggio della fibra di vetro è quello di avere maggiore uscita di palla rispetto al carbonio perché una fibra meno rigida e maggiormente flessibile.

Gomma:

La parte interna delle racchette è invece composta da gomma, fondamentale per garantire maggiore controllo o maggiore potenza.

Sul tipo di gomma questo scrive RacSport:

Si possono distinguere i due tipi di gomma per il loro aspetto: la gomma EVA è completamente liscia mentre il FOAM ha piccole bollicine:

  • FOAM (poliuretano espanso) : materiale molto morbido perchè contiene più aria all’interno del suo composto e questo lo fa diventare più flessibile. Si caratterizza per un ottimo feeling con il colpo, una maggior uscita di palla a bassa velocità e maggior tempo di contatto con la pallina aiutando il controllo della stessa. Se colpiamo troppo forte si sorpassano la capacità del materiale e la palla non esce perchè la racchetta non flette. Per capirci, abbiamo bisogno di meno forza per far uscire la palla velocemente. Le racchette composte da FOAM hanno generalmente una durata inferiore e hanno maggiori difficoltà nella rifinitura.
  • EVA : si può dividere in gomma morbida e gomma dura. Le racchette di gomma EVA morbida fanno in modo che si senta maggiormente il colpo anche perchè la palla rimane più tempo a contatto con la superficie della racchetta, quando colpisci a bassa velocità la palla esce veloce mentre al contrario esce meno nei colpi di maggior potenza, e fanno si che la palla prenda molto bene gli effetti impressi dal giocatore. Le racchette di gomma EVA dura si comportano molto bene alle alte velocità di palla, quindi nei colpi di potenza e velocità. Si utilizza maggiormente in estate a temperature più elevate e con palle più veloci. La palla rimane meno tempo a contatto con la racchetta generando così maggior rimbalzo riuscendo così ad imprimere maggior potenza al colpo. La nostra opinione è che se sei un giocatore principiante, normalmente non dovresti scegliere questa gomma perchè dovresti iniziare con qualcosa di più “soft” che ti dia più controllo. La gomma EVA si caratterizza per ottenere una maggior durata e resistenza, ha una buona capacità antivibrante, molto importante nel nostro sport, e fa in modo che si abbia più facilita a rifinire la racchetta da paddle.

Grip:

L’impugnatura delle racchette da padel ha una misura unica. Per arrivare a quella ideale vanno montati uno o più grip (o undergrip nel caso si voglia mettere il Noene o lo Shockout, utilissimi per limitare le vibrazioni e per chi soffre di problemi al polso, al gomito o alla spalla).

Ogni grip ha un suo peso e questo comporta anche lo spostamento più verso il manico del bilanciamento di ogni racchetta.

Quando va cambiata la racchetta da padel:

Il piatto con il passare del tempo e dei colpi perde elasticità. Non c’è una durata temporale prestabilita su quando si debba cambiare racchetta. Si va dai due-tre mesi dei giocatori professionisti fino all’anno di chi gioca anche ad alto livello.

Qui il nostro articolo che spiega la differenza tra salida de bola e potenza nel padel.

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