Le giornate del Mondiale che si gioca in Qatar, a casa sua, per Nasser Al-Khelaifi seguono un programma ben preciso. Prima di dedicarsi al calcio e ai suoi affari, c’è un rito a cui Al-Khelaifi non rinuncia mai: una partita di padel. L’attuale presidente del Psg e dell’Eca (l’associazione dei club calcistici europei) ha un passato da tennista, avendo rappresentato il Qatar in Coppa Davis negli anni 90 e arrivando fino alla posizione numero 995 del ranking mondiale, ma da qualche anno è passato dalla racchetta alla “pala”. A Doha, come in tutto il mondo, il padel si è diffuso con incredibile velocità, con il Qatar Sports Investments (QSI) guidato proprio da Al-Khelaifi che è tra i principali investitori del circuito Premier Padel, che in questi giorni fa tappa in Messico prima di sbarcare in Italia la prossima settimana, all’Allianz Cloud, sede del Milano Premier Padel P1, appuntamento conclusivo della stagione 2022. In un’intervista al quotidiano spagnolo Marca, rilasciata proprio a margine di una partita di padel, Al-Khelaifi ha fatto anche il punto sullo sviluppo della disciplina nel mondo. “Quello che abbiamo ottenuto in meno di un anno è miracoloso – racconta -. Il circuito Premier Padel sta arrivando ovunque: abbiamo alcuni partner importanti che vogliono investire e unirsi a noi. I tornei che abbiamo avuto a Madrid, Roma, in Qatar, in Argentina e ora in Messico sono di livello mondiale. Il padel è una grande passione per me e stiamo costruendo qualcosa di molto speciale”.
Al-Khelaifi a Marca: “In un anno fatte cose miracolose, ma il circuito Premier Padel crescerà ancora”
29 Novembre 2022, 17:05