Ziad Hammoud, membro del Board di Premier Padel, ha parlato a Padelreview della prima stagione del neonato circuito FIP, QSI e PPA e del futuro che aspetta questo sport.
Hammoud è Chief Strategy & Investments Officer a beIN Media Group.
Come giudica il primo anno di Premier Padel? Vi aspettavate tanto successo?
Domanda interessante. Non abbiamo mai avuto dubbi. Siamo felici che la gente abbia capito molto in fretta a che livello vogliamo portare questo sport. Ha creduto in noi. Puntiamo sulla crescita della qualità dei tornei, dell’importanza che diamo ai giocatori e del trattamento che viene loro riservato. Siamo felici ed orgogliosi. Questo è un circuito per i giocatori e dei giocatori. Ma ci sono ancora una lunga lista di cose da fare per migliorare ancora di più. È solo l’inizio ma siamo contenti.
Avete appena annunciato una tappa a Milano a dicembre. E l’Italia sarà l’unica nazione con due tornei. Viene da chiedere come mai? (QUI LE INFO PER I BIGLIETTI)
La settimana di Milano avevamo altre opzioni ma abbiamo deciso per la città lombarda anche a livello logistico. Quando abbiamo pensato alla crescita del padel abbiamo anche analizzato il potenziale che ha in ogni nazione.
Milano è una città fantastica, siamo orgogliosi di giocarci un torneo.
Dopo il torneo in Egitto, il Major di Monterrey e quello di Milano ci saranno altri tornei questa stagione? Ad inizio anno si parlava di 10 tornei.
Fare dieci tornei era la nostra idea iniziale. Ma dopo aver parlato con l’associazione giocatori abbiamo deciso di farne solo otto. Quindi quello di Milano sarà l’ultimo torneo della stagione. Non vogliamo spremere troppo gli atleti e rischiare infortuni. Con otto tornei potranno avere più settimane di riposo.
Ha citato l’associazione giocatori, quale è il rapporto con la PPA?
Abbiamo creato il tour intorno a loro. Da noi non esiste un giocatore A, B o C. Siamo orgogliosi di lavorare con loro. La PPA rappresenta i giocatori che sono la cosa più importante di questo sport.
Da inizio anno si parla anche delle donne. Fino ad ora però non c’è stato il debutto atteso, come mai? Le vedremo già quest’anno?
Siamo lavorando molto con loro. Le vogliamo quanto prima perché la nostra idea è quella di avere un tour maschile e femminile. Non dico altro ma dovremmo avere novità a brevissimo. Con le giocatrici c’è un costante dialogo e siamo fiduciosi che possano unirsi quanto prima a noi.
Premier Padel è preoccupato della nuova proposta del World Padel Tour ai giocatori?
Noi siamo concentrati sul nostro tour. Il nostro solo obiettivo è migliorare la qualità di Premier Padel.
Pensa che in due anni ci sarà un solo circuito o che Premier Padel, World Padel Tour e APT Padel Tour possano coesistere?
Francamente non so cosa ci porterà il futuro. Noi dobbiamo lavorare duramente per migliorare. Il nostro è un tour inclusivo, non vogliamo avere problemi con gli altri circuiti. E non siamo nati per fare morire gli altri circuiti.
La prossima stagione ci saranno novità? Premier Padel toccherà nuovi paesi? Ogni città che avete annunciato ha un accordo pluriennale con voi.
Vero che ogni città in cui abbiamo avuto l’onore di giocare abbiamo fatto accordi pluriennali e torneremo anche l’anno prossimo. Nel 2023 avremo novità per tecnologie, produzione e lavoriamo molto sull’innovazione.