Scopri il massimo potenziale in una racchetta padel, goditi questo sport in un altro modo. Il Metalbone CTRL 3.1 è arrivato per portare il tuo gioco a un altro livello. Prendi il controllo, la rivoluzione è già qui.
Chiudi gli occhi e immagina la tua racchetta perfetta, quella con cui puoi sorprendere i tuoi avversari con i tuoi colpi di potenza e che ti darà il controllo necessario in ogni situazione di gioco. Come se non bastasse, ti permetterà di modificare il peso e il bilanciamento in base alle tue esigenze. Apri gli occhi, ti presentiamo la Metalbone CTRL 3.1.
Più innovazione, più tecnologia, più soluzioni inaspettate per portare il tuo gioco in una nuova dimensione. La racchetta incorpora la tecnologia OCTAGONAL STRUCTURE, un design esclusivo che fornisce grande rigidità all’intera struttura della racchetta in modo da poter dare tutta la tua potenza ad ogni colpo. Inoltre, la racchetta è progettata in un formato diamante, che ti aiuterà ancora di più a ottenere la massima velocità e potenza nel tuo gioco. Con il WEIGHT AND BALANCE SYSTEM puoi configurare la racchetta a tuo piacimento in base alle esigenze della tua prossima partita. Goditi una sensazione di colpo unica con l’unione della fibra CARBON ALUMINIZED insieme alla tecnologia OCTAGONAL SPIN BLADE, più potenza ed effetti in tutti i tuoi colpi. Il suo formato CTRL ti renderà l’unico a prendere il controllo della partita dove ti interessa di più. Inoltre, la sua composizione in gomma EVA SOFT PERFORMANCE ti permetterà di godere del massimo comfort in ogni scatto.
Prendi il controllo, inizia la rivoluzione.
Lo ammetto. Sono partito prevenuto in questa recensione ed ora vi spiego il perché.
Il problema è il “weight and balance system” ossia il sistema di pesetti che Adidas ha lanciato lo scorso anno che permette, grazie a 6 pesi posizionati ai lati del ponte (3 da un lato e 3 dall’altro), di modificare il peso (da 0 a 12 grammi) ed il bilanciamento della racchetta.
L’idea è sicuramente interessante ma purtroppo l’implementazione a mio avviso non è all’altezza del prezzo richiesto per la racchetta, che di listino costa 360 euro.
La brugola che viene fornita in dotazione con la pala è molto fragile e dopo poche “svitate” si consuma la punta. Con i pesetti che non sempre vengono via (almeno con l’attrezzo in dotazione. Non ho provato con una brugola “seria” né tantomeno con una pinza). Fatto sta che alla mia Metalbone non si è tolto neanche un pesetto. Ma ho deciso comunque di tenerla perché il suo peso era di 345 grammi (il peso delle pale, senza pesetti, oscilla tra 345 e 360 grammi) e con tutti i pesetti è arrivata a 371 grammi. Tutto sommato un peso accettabile.
Sei stato sfortunato direte voi, purtroppo la mia non è stata l’unica con questo problema. Il mio socio di padel Andrea (che ogni tanto contribuisce alle recensioni qui su PadelReview) ha comprato al day 1 la Metalbone CTRL ed anche lui non è riuscito a togliere i pesetti in maniera normale ma si è dovuto affidare a pinze e brugole professionali, rovinando comunque un po’ la vernice nei pressi del ponte.
A questo aggiungerei anche qualche sbavatura nel disegno della racchetta sul piatto che non dovrebbe esserci sempre tenendo a mente il costo.
Vero è che Adidas mandando indietro la racchetta riconosce il difetto e rimborsa o sostituisce la pala, ma questo sistema di pesi potrebbe essere pensato in maniera più efficiente per evitare delusioni da parte dei clienti.
Venendo alla racchetta, è simile a quella dello scorso anno. Cambia il colore che ora è un bel blu acceso. Per quanto riguarda le somiglianze abbiamo la forma rotonda, l’“Octogonal Structure”, un disegno esclusivo che apporta maggiore rigidità a tutta la struttura della racchetta che ha un piatto in carbonio alluminizzato ed una gomma che a me piace personalmente molto, ossia la Eva Soft Performance.
Il piatto della pala è ruvido con tatto semi duro.
Il manico è nella norma e serve un overgrip per avere una presa salda. Il laccetto è corto e senza polsiera ma cambiando più racchette sto iniziando ad apprezzare sempre di più questi laccetti non troppo lunghi.
Un punto a favore di Adidas quest’anno è che insieme alla racchetta viene anche un protettore disegnato ad hoc vista la particolarità della testa della racchetta dove è difficile apporre paracolpi normali.
La racchetta non ha un fodero ma una sacca griffata Adidas.
Adidas Metalbone CTRL 3.1 da fondo campo
L’anima di questa racchetta è quella di avere un quid in più in controllo della “sorella” Metalbone 3.1 senza però disdegnare la potenza.
La pala è rigida e qualche vibrazione sul piatto alla lunga la si sente. Ma anche con un bilanciamento a 26.5 ed un peso di 371 grammi colpisce per la sua maneggevolezza.
Per domarla al meglio serve comunque un braccio allenato ed esperto perché di gratuito la pala regala poco. Ma chi ha colpo secco ed impatto preciso avrà indietro ottime soddisfazioni e tanta potenza e precisione allo stesso tempo.
Per i pallonetti è richiesta tecnica perché la salida de bola, così come un punto dolce non ampissimo, non sono i piatti forti della pala.
Sulle uscite di parete da fondo campo dove si può picchiare, dite agli avversari di indossare l’elmetto perché potrebbe arrivare un missile.
Adidas Metalbone CTRL 3.1 a rete
A dispetto del nome CTRL, che indica controllo, è nei pressi della rete che la Adidas Metalbone CTRL 3.1 regala le maggiori soddisfazioni.
I colpi escono secchi, rapidi e taglienti, grazie anche all’ottimo lavoro della tecnologia Octagonal Spin Blade. Sia che si decida di giocare una volée di precisione che una di potenza, con la Metalbone CTRL 3.1 è molto facile. Ovviamente avendo anche precisione nell’impatto, visto che il punto dolce non è molto ampio.
Vibora profonde e potenti ma anche smash in kick tentando il x3 sarà un piacere provarle.
CONCLUSIONI
Parlando esclusivamente della performance della racchetta, la Adidas Metalbone CTRL 3.1 è una pala perfetta sia per il giocatore di destra che ama costruire ma anche finalizzare che per quello di sinistra che non è un bombardiere ma che non disdegna il colpo potente.
Dispiace, come detto in apertura di recensione, che il sistema di pesetti non funzioni alla perfezione e che i materiali, di brugola e dei pesetti stessi non sia all’altezza del prezzo richiesto. Perché l’idea è sicuramente molto buona. E si digerisce difficilmente qualche sbavatura di troppo nel disegno della pala.
Il prezzo è molto alto, 360 euro di listino anche se a livello di streetprice si trova sui 320 euro.