Juan Martin Diaz è un giocatore che ha scritto, assieme a Fernando Belasteguin, la storia del World Padel Tour.
Un giocatore unico che ha bisogno di una racchetta “unica”. Questa è, in breve, la Drop Shot Conqueror 9.0.
La Conqueror fa parte della linea Drop Shot Be One, che mette in campo la più alta tecnologia per i giocatori più esperti. E la Conqueror è stata ideata sotto il suggerimento di Diaz.
La racchetta ha forma di lacrima ed un peso di 368 grammi nella versione che abbiamo testato
con un bilanciamento di 27.7 cm (quindi molto alto) che fanno sentire molto il peso in punta e la rendono poco maneggevole.
La racchetta ha un sistema con doppio tubolare, c’è il Triaxal Cabon, un carbonio 24k, sviluppato e tessuto in 3 direzione che garantisce sia maggiore consistenza al piatto che una uscita di palla molto veloce.
La gomma è una Eva Tech con maggiore durezza ed elasticità per offrire maggiore controllo ai giocatori esperti.
Il piatto è ruvido con sistema texture 3d a forma romboidale, per dare effetto ai colpi, che funziona molto bene.
Sulla testa della racchetta c’è una protezione, purtroppo applicata non in maniera precisa e simmetrica, che oltre a garantire ottima protezione riduce che le vibrazioni.
Drop Shot applica inoltre un canale nell’impugnatura della racchetta, dove viene inserito un pezzo di silicone con un rivestimento di 2 mm di sughero super assorbente, per ridurre le vibrazioni proprio nella zona in cui il giocatore prende la racchetta.
La presa ed il manico sono davvero molto buoni, stesso dicasi per il laccetto che è tra i più comodi mai provati (ed ha un peso, solo il laccetto di 12 grammi).
Un’altra particolarità è l’aspetto della racchetta, iridescente. Ossia il colore “cambia” a seconda della luce che riceve.
Drop Shot Conqueror 9.0 da fondo campo
Il peso non è eccessivo ma il suo bilanciamento molto alto non rendono la Conqueror un “fulmine di guerra da fondo campo”. Senza la giusta tecnica e senza un braccio allenato non è facile gestire la pala da fondo campo. Anche complice un punto dolce di media dimensione. La nota positiva è che il piatto è molto reattivo e quando la palla viene colpita bene, viaggia che è una meraviglia anche con effetti in top ed in back.
In difesa il forte bilanciamento in testa si accusa. Giocare pallonetti alti, lunghi e profondi non è facile ed il rischio, soprattutto se non si hanno gambe, è che arrivino corti favorendo i colpi di chiusura degli avversari.
Molto meglio quando la “pala” la si usa nei colpi sopra la testa. L’uscita di parete esce potente.
Drop Shot Conqueror 9.0 a rete
È nei pressi della rete che la Drop Shot Conqueror dà il meglio di sé. Tra volee, smash, bandeja e vibora ci si può davvero divertire fermo restando quanto detto all’inizio della recensione: se non si ha una tecnica avanzata e non si ha un braccio allenato, il divertimento rischia di non esserci dato che la racchetta è complessa da gestire tra peso e bilanciamento altissimo.
Bilanciamento che aiuta però a dare ai colpi una potenza estrema quindi smash che tornano nel proprio campo, por tres e per quattro possono essere all’ordine della partita per chi sa gestirla.
La vibora anche esce profonda e con ottimo effetto side spin grazie al piatto ruvido.
Il tocco che si ha nei pressi della rete è di alto livello anche se negli scambi ravvicinati e veloci si rischia di non essere sempre pronti visto il peso.
Conclusioni
La Conqueror 9.0 non è una racchetta per tutti. Anche per chi ha un livello avanzato, bisogna comunque avere forza per poterla gestire con il braccio che, in match ravvicinati, potrebbe risentirne.
Dall’altro lato, è una racchetta che, per chi sa giocare a padel, è una gioia perché permette di fare tutto. Dai colpi di tocco con una sensibilità estrema nel piatto a quelli di potenza sapendo che la “pala” non deluderà mai.
È la racchetta ideale per chi ama la potenza ed ama giocare a sinistra o a destra essendo mancino.
Dispiace aver avuto qualche imperfezione costruttiva che visto il prezzo di 272 euro di listino non dovrebbe mai esserci.