Wilson Bela Elite

Disegnata assieme a Fernando “Bela” Belasteguin, la linea Bela impersona il cuore e la voglia di vincere innata dell’uomo che è stato per 16 anni consecutivi numero #1 al mondo. La linea ha una costruzione robusta, una consistenza unica ed un design all’avanguardia per offrire una miscela di potenza e controllo di assoluta qualità.

Carbon Fiber Face

Uno strato strategicamente intrecciato di fibra di carbonio permette al giocatore di colpire con la massima potenza.

Soft Eva Foam

Offre una sensazione ammortizzata con un impressionante assorbimento dei colpi. Questo nucleo con una schiuma più morbida (della Bela Pro) produce una potenza leggera impressionante per i giocatori che cercano una miscela di sensazione confortevole e ritmo facile.

Arrow Grip

La trama a punta di freccia sulla superficie del piatto fornisce alla palla una sensazione eccellente e una ulteriore rotazione.

Forma a diamante

La forma a diamante regala uno sweep spot più ampio, per chi ama uno stile di gioco più aggressivo e colpi più potenti.

Delle tre Wilson x Bela presentate qualche mese fa la Elite è sicuramente quella destinata ad una fetta di pubblico più ampia che va comunque dal giocatore avanzato fino al professionista.

Perché non è estrema, sia nel peso che nella gomma, come la Pro (recensione Wilson Bela Pro) e non è facile come la Team, orientata ai principianti/intermedi.

Le tre Wilson x Bela sono state disegnate assieme al leggendario campione e la Elite è perfetta per i giocatori di attacco che sappiano sfruttare al meglio la gomma Soft Eva, capace di produrre potenza in maniera facile.

La Elite, a forma di diamante con bilanciamento a 260mm, presenta una superficie ruvida con un motivo a punta di freccia per aumentare la sensibilità e lo spin.

Il grip risulta più grande delle altre racchette da padel ma garantisce molta aderenza con ulteriore assorbimento dell’umidità grazie a microperforazioni sulla superficie.

Il cinturino è davvero confortevole e presenta la scritta “Un Belasteguin nunca se rinde” (un Belasteguin non si arrende mai) con la grafia della figlia del campione argentino.

Wilson Bela Elite da fondo campo

Da fondo campo è la parte del campo dove la Wilson Bela Elite fatica di più a causa di un punto dolce non eccessivo ed un bilanciamento in testa. Anche nei recuperi non è il massimo e solo un braccio allenato e con tecnica sarà in grado di gestirla al meglio.

La gomma Eva Soft garantisce però una “salida de bola” molto buona, sempre utile quando si è in difesa.

Wilson Bela Elite a rete

A rete la Wilson Bela Elita risulta invece fantastica.

Tutti i colpi di volo compresi vibora e bandeja si giocano con una naturalezza disarmante.
La pala è potentissima e soprattutto molto precisa con un ottimo controllo. Il peso non esagerato, come quello della “sorella maggiore”, la rende anche maneggevole.

Con una buona tecnica di base chi vuole chiudere con un “por tres” o facendo tornare la palla nella propria metà campo con uno smash potente con la Elite potrà farlo con una naturalezza a volte quasi disarmante.

Conclusioni finali

È una racchetta orientata all’attacco e per i giocatori che amano uno stile aggressivo.
La gomma è blanda, ma combinata con il carbonio utilizzato (carbon fiber intrecciato) non restituisce certo una sensazione di comfort né di morbidezza.
Chi cerca sensibilità e tocco deve cercare altrove.
La racchetta rimane piuttosto rigida anche se la gomma garantisce un’uscita di palla davvero di livello che aiuta a mitigare il carattere deciso della “pala” ampliando il punto dolce che rimane comunque ridotto dato il formato e il bilanciamento.
Non è un attrezzo adatto a tutti, anche se esistono pale più difficili da gestire.
Ottimo il feeling che restituisce, la combinazione tra gomma e piatto è perfetta per chi ama un colpo secco e duro ma senza esagerare e avere in mano una tavola da surf. Ottima anche a livello di vibrazioni che sono quasi inesistenti.
È un attrezzo per chi predilige il gioco di attacco e i colpi al volo dove davvero ha pochi eguali.
È una racchetta che però perdona poco. Per sfruttarla al meglio necessita di una buona tecnica.