Arturo Coello è una delle grandi promesse del padel mondiale.
Il 19enne che da quest’anno gioca al fianco di Miguel Lamperti, con l’esperto giocatore ha raggiunto due semifinali nei primi due tornei della stagione del World Padel Tour
Coello, 19 anni, è ora al numero 25 del ranking mondiale
“Il mio obiettivo è diventare il numero 1 al mondo” ha detto Coello a El Dia de Valladolid. “È una strada lunga dove influiranno tanti aspetti, inclusa la fortuna. Sto lavorando per quello. Se non dovessi riuscirci sarò comunque soddisfatto per averci provato” ha aggiunto il giocatore di 190cm.
“Adoro il padel. Pagherei per giocare e non è assolutamente un sacrificio allenarmi” ha proseguito Coello.
“So che arrivano momenti brutti. Non sono così bravo ora né sarò tanto scarso quando accadrà”.
“Ho iniziato a giocare a 7 anni. Il consiglio comunale installato due campi ed ho iniziato a giocare. Fino a 10 anni ho giocato anche a tennis e calcio con il mio amico Sergio Gonzalez.
Prima dei 12 anni il trasferimento a Merida con la famiglia.
“I cambiamenti sono sempre difficili e ancor di più, cambi la tua vita, la tua famiglia, i tuoi amici”ha detto Coello.
A Merida Coello si è allenato con Jorge Diestro, ha iniziato a far parte delle nazionali spagnole giovanili.
“Giocavo con i ragazzi più bravi ma non ero alla loro altezza”.
Nel 2017 il debutto in un torneo del World Padel Tour, a Lisbona, con Alberto Rea: “Abbiamo vinto una partita di pre-qualificazione e perso la seconda”.
In quel momento Coello decise di tornare a casa, a Valladolid, “Per allenarmi con Gustavo Pratto … e si sono verificate una serie di circostanze per le quali sono tornati i miei genitori e siamo tornati tutti”.
È qui che è iniziata la “carriera” di Valladolid: “Ho cominciato a capire che poteva essere un professionista” ha detto Pratto.
“Il 2019 è stato un anno positivo. Ho fatto esperienza” ha detto Coello che ha giocato con Pincho Fernandez e chiuso con Christian Foster e Guga Vazquez.
Nel 2020 l’unione con Ivan Ramirez.
“Ero entusiasta di giocare con lui, siamo partiti bene ma è arrivata la pandemia e abbiamo dovuto fermarci”.
A luglio, ripresa la competizione, hanno firmato sette ottavi di fila fino a ottobre.
“È stato l’anno della crescita. In cui è mancata solo la vittoria contro una delle coppie più forti” ha continuato Coello.
A novembre la decisione di separarsi e l’arrivo di Miguel Lamperti.
“Me lo ha detto Gustavo, che era interessato a giocare con me. Ci siamo incontrati in un paio di allenamenti e abbiamo visto che potevamo lavorare assieme. Così a gennaio abbiamo iniziato a lavorare insieme, uno o due giorni a Valladolid e il resto a Madrid. “Ci capiamo e giochiamo l’uno per l’altro”.
“Il padel è uno sport individuale che si gioca in coppia” dice Coello.
“Il rapporto con Miguel è eccellente. In campo Miguel è un fenomeno e fuori lo è ancora di più. Giocare con lui è un privilegio.
I due tornei segnati in rosso quest’anno? “Buenos Aires e Valladolid” risponde Coello.
“Non vedo l’ora di giocare in casa a Plaza Mayor ed a Buenos Aires perché lì i tifosi sono incredibili e Miguel è molto amato”.