Il legale del World Padel Tour ha risposto ai giocatori con una lettera dopo le polemiche degli ultimi giorni.
Queste le parole del legale del massimo circuito mondiale.
Il World Padel Tour è stato attaccato dal presidente della FIP Luigi Carraro che si è “alleato” con Nasser Al-Khelaïfi che vuole lanciare già da quest’anno un circuito.
Sul piatto degli atleti c’è anche la proposta di Lisandro Borges di The Players Padel Tour.
LA LETTERA DEL LEGALE DEL WORLD PADEL TOUR
“Rappresentiamo come avvocati SETPOINT EVENTS S.A., proprietario del “World Padel Tour” e vi stiamo contattando in relazione a diverse notizie e informazioni che hanno rilevanza sia per il WPT che per voi.
È venuto alla nostra attenzione che varie entità stanno organizzando un circuito di padel che inizialmente opererebbe in parallelo al circuito WPT e che, secondo le informazioni apparse sulla stampa, aspirerebbe successivamente a riuscirci, a partire dal 1/1/2024.
A tal proposito, tale parte si rivolge a Lei in quanto ha sottoscritto, ed in vigore, un contratto di prestazioni professionali con WPT. Logicamente, non abbiamo obiezioni a nessuna delle tue azioni fintanto che sono conformi alle disposizioni del contratto e purché siano conformi agli obblighi e agli impegni contrattuali da te sottoscritti. Il contratto, come detto, è pienamente in vigore e la sua violazione comporterà le corrispondenti responsabilità legali.
A questo proposito, ricordiamo che sin dalla sua creazione il WPT ha scrupolosamente adempiuto ai propri impegni contrattuali, in particolare con i giocatori.
Pertanto, desideriamo inoltre ricordarLe alcuni degli obblighi essenziali che Lei, in virtù del contratto, ha assunto in qualità di giocatore nei confronti di SETPOINT EVENTS, S.A., titolare di tutti i diritti del circuito WPT, in particolare i seguenti:
(a) Se sei un giocatore che occupa una posizione nella classifica WPT tra 1 e 20.
L’obbligo di esclusività nella tua attività di giocatore di padel, in modo che tu non possa partecipare a nessun circuito, campionato, torneo o evento sportivo, con la sola eccezione di quelli appartenenti alle categorie espressamente contemplate nel tuo contratto. È chiaro che la sua partecipazione ad un circuito parallelo violerebbe tale obbligo di esclusività senza essere tutelato in nessuna di queste eccezioni.
E in ogni caso con il divieto di giocare in qualsiasi circuito, campionato, torneo o evento nei sette giorni precedenti e nei sette giorni successivi a qualsiasi competizione WPT.
b) Se sei un giocatore che occupa una posizione nella classifica WPT da 21 inclusi.
Sei libero di partecipare a qualsiasi circuito, torneo, campionato o evento di padel purché non lo faccia durante i sette giorni prima e i sette giorni dopo qualsiasi competizione WPT.
In ogni caso, le autorizzazioni citate devono essere rispettate nei termini e nei termini previsti dal contratto.
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Nel caso in cui non rispetti uno qualsiasi degli obblighi menzionati (o qualsiasi altro previsto dal contratto), non avremo altra scelta che avviare contro di te le corrispondenti azioni legali al fine di difendere i nostri diritti e il valore del WPT circuito, nonché gli interessi dei nostri sponsor e sedi, inclusa la richiesta di risarcimento dei danni.
In relazione a quanto sopra, ci teniamo a sottolineare che gli obblighi che avete liberamente assunto nei confronti di SETPOINT EVENTS SA in relazione al Circuito WPT non sono condizionati né possono essere variati o sospesi unilateralmente dalle parti, tanto meno da un terzo fuori contratto , né essere oggetto di interpretazioni fraudolente o abusive volte a svuotarli di contenuto.
Le ricordo infine che il suo contratto contiene una clausola di prelazione, pienamente valida ed esecutiva in caso di mancato rinnovo dello stesso e che l’eventuale violazione dello stesso dà diritto a SETPOINT di pretendere tutti i danni, diretti e indiretti, causati da tale condotta, oltre alle sanzioni specifiche previste in caso di simulazione di offerta, tra € 300.000 e € 500.000 per ogni giocatore inadempiente. È stata confermata dai giudici la legittimità delle clausole di prelazione in relazione ai contratti per la prestazione di servizi professionali di natura sportiva”.