L’argentino Sanyo Gutierrez ha rilasciato una lunga intervista a Marca prima del Las Rozas Open, dove ha perso agli ottavi contro Ruiz-Lijo.
Queste le sue parole.
L’anno più difficile
È stato difficile per lo sport ma soprattutto per la vita di tutti di noi in generale.
Diventare papà
È la cosa più bella che mi sia capitata in tutta la vita. Prima la mia vita era la mia vita. Ora ho qualcuno che devo guidare ed educare.
Giudizio sull’esperienza con Stupaczuk
Venivo da un’esperienza buonissima con Maxi Sanchez, però avevo bisogno di un cambiamento. Siamo amici da sempre, della stessa città e non volevamo che il lavoro compromettesse tutto. Ho scelto Franco perché è giovane ed ha già raggiunto ottimo risultati. È vero che ho avuto compagni completamente diversi da lui in passato. Per questo ho dovuto imparare alcune cose e penso che sia qualcosa che fa la differenza tra le buone coppie e quelle molto buone. Ci è costato ma ora sono un paio di mesi che giochiamo a memoria. Siamo al nostro meglio. Ma sono sicuro che dopo aver detto questo perderemo al secondo turno (ed hanno effettivamente perso al secondo turno di Las Rozas).
Inizio difficile poi tre finali in fila
Abbiamo ritardato la nostra crescita. Siamo stati tanti mesi senza vederci e senza allenarci. Ma ora siamo la seconda coppia del WPT. Abbiamo raggiunto gli obiettivi e lotteremo fino alla fine per cercare di rimanere il più possibile vicini a Galan e Lebron.
Come si prepara una partita contro Galan e Lebron che stanno dominando il circuito
Abbiamo provato diverse cose, schemi diversi e diversi stili di gioco. Ed in più occasioni avremmo potuto vincere. Dei sei match giocato solo due sono finiti due set a zero ed uno di questi al tiebreak. Nei momenti decisivi sono stati più precisi di noi ed hanno vinto. Al momento sono meglio di noi ma non ci hanno “spazzato via”. Abbiamo imparato molto giocando contro di loro. Hanno alzato tanto l’asticella e hanno obbligato il resto del circuito a migliorare molto.
Rivali da battere
Senza dubbio Galan e Lebron saranno da battere sia quest’anno che il prossimo. La loro giovinezza è un punto forte. Sono ancora ventenni. Forse per questo mentalmente potrebbero avere dei contraccolpi ma se sapranno tenere la barra dritta avranno una grandissima carriera.
Sogni ancora da realizzare
Posso dire di averli già raggiunti. Anche se spero di poter tornare numero 1. Ho giocato con Paquito, Maxi ed ora Franco che sempre mi hanno permesso di essere tra le prime 2-3 coppie del World Padel Tour. E mi piacerebbe continuare a lottare per questo finché il fisico me lo permetterà.
Ancora numero 1
Assolutamente, ci spero. Lavoro ogni giorno per questo. Per tornare al top.