Il presidente della International Padel Federation Luigi Carraro, durante la prima, storica giornata dei tornei di padel agli European Games 2023, ha incontrato i giornalisti presenti per sottolineare come questa avventura nel “più grande evento sportivo europeo dopo Londra 2012” così come è stato sottolineato dai vertici organizzativi degli EG2023, rappresenti un passo epocale per il nostro sport.
“Per noi è una emozione indescrivibile – ha dichiarato il presidente Carraro – e un giorno storico. Per il padel essere per la prima volta parte di una manifestazione organizzata dai Comitati Olimpici europei è un traguardo che fino a qualche anno fa pareva inimmaginabile e invece oggi è realtà. Ben 24 nazioni presenti, 128 atleti, un grande spettacolo in campo. Il nostro sport, che fino a non molto tempo fa era considerato un ‘gioco’, oggi ha dimostrato di essere uno sport con la ‘S’ maiuscola. Questo è un primo passo, ma noi puntiamo a tante altre cose”.
Alla domanda sull’obiettivo di poter diventare sport olimpico, Carraro non ha nascosto le ambizioni, pur sottolineando come il procedere per gradi, mostrando le potenzialità del padel sia la via corretta per raggiungere certi traguardi. “L’obiettivo è innanzitutto fare un grande spettacolo qui a Cracovia e dimostrare al mondo olimpico e al pubblico di tutto il mondo le nostre potenzialità. Se faremo un bel risultato qui io credo che dopo potremo ambire a fare qualcosa in più”, ha proseguito Carraro che sul rapporto con il tennis e non solo ha poi sottolineato come l’armonia sia l’elemento dirimente: “Vogliamo andare d’accordo con tutti gli altri sport, abbiamo ottime relazioni con tutti i colleghi delle federazioni internazionali, rispettando l’autonomia di ogni disciplina vogliamo collaborare e andare d’accordo con tutti“.
Sul dominio dei vari ranking degli spagnoli e, nel mondo, anche degli argentini Carraro apre una finestra sul futuro passando per i Giochi di Cracovia: “Qui vedremo che il gap si sta riducendo sempre di più. Bisogna puntare sui giovani e lavorare sodo. Manifestazioni come queste permetteranno agli atleti di diventare anche economicamente più indipendenti, oltre allo scambio tecnico-culturale sul piano sportivo che non potrà che migliorare i giocatori. Io credo che così nei prossimi anni avremo tante nuove nazioni che ambiranno a vincere manifestazioni come questa”, ha spiegato il numero uno del padel mondiale, che ha poi aggiunto, parlando anche della grande novità degli EG2023, il torneo Misto. “il Misto? E’ qualcosa in cui noi crediamo moltissimo – ha concluso il numero 1 della Fip – insieme ai Comitati olimpici europei ma anche in tutte le nostre interlocuzioni con il Cio è qualcosa che piace molto. Il misto è uno spettacolo bellissimo, lo vedremo qui, e sarà la prima di tante volte“.