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EG2023 presentati a Cracovia: “Il più grande evento europeo dai tempi di Londra 2012″

EG2023 presentati a Cracovia: “Il più grande evento europeo dai tempi di Londra 2012″

Con la conferenza di presentazione andata in scena all’ICE di Cracovia, durante la quale sono state ‘svelate’ le mascotte degli EG2023 Krakusek e Sandra, si apre ufficialmente la terza edizione dei Giochi Europei 2023, in programma dal 21 giugno al 2 luglio in Polonia. Gli atleti in gara saranno circa 7mila provenienti da 48 Paesi, per 29 discipline, tra le quali fa il suo esordio ufficiale ‘a cinque cerchi’ il padel con le medaglie in palio per le specialità Maschile, Femminile e Misto e non solo: il nostro sport avrà l’onore di aprire gli EG2023 qualche ora prima della cerimonia ufficiale in programma il 21 giugno alle 20.30. Un evento cruciale nel cammino verso i Giochi con qualificazione diretta per un gran numero di discipline e assegnazione di punti per la classifica del ranking Olimpico. 

“E’ il più grande evento sportivo che si svolge in Europa dopo Londra 2012. Molte gare consentono di qualificarsi alla prossima Olimpiade. Gli atleti top europei sono qui e ciò ci rende fieri”. Lo ha detto Hasan Arat, presidente della Commissione del Comitato Olimpico Europeo, durante la conferenza stampa di presentazione della terza edizione dei Giochi Europei. “Undici città contribuiscono a ospitare gare e atleti, la scelta strategica è stata di avere giochi sostenibili: non si devono spendere soldi inutilmente e gli impianti devono restare a disposizione della gente. Abbiamo creato grandi schermi che resteranno nella città. Sarà la vittoria dello sport, dell’organizzazione e degli ideali che lo sport porta con sé”. 

Spyros Capralos, presidente del Comitato Olimpico Europeo, ha sottolineato che “le strutture e il villaggio sono straordinari. Gli atleti si godranno non solo le gare ma anche i luoghi. In questi tempi difficili, la Polonia ha mantenuto la propria promessa, con un approccio positivo senza mai dire che l’impresa fosse impossibile. I polacchi devono essere fieri del proprio Paese”. Capralos ha aggiunto che i Giochi Europei saranno l’occasione di “testare alcune discipline in vista di un possibile ingresso negli sport olimpici: valuteremo quale reazione hanno i fans, quale interesse dalle tv e altri elementi. Per quegli sport è una occasione, come è successo con altre discipline, poi il Comitato Olimpico deciderà”. 

Il presidente del Comitato organizzatore, Marcin Nowak, ha ringraziato la Polonia di aver accettato di unirsi a un “progetto così ambizioso. E’ impossibile ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato a essere qui. Non volevamo costruire nuovi impianti ma usare quelli che già c’erano. I titolari degli impianti hanno avuto vantaggi per la ristrutturazione, ciò ha consentito di centrare gli standard internazionali. E’ stata una sfida, l’equilibrio nelle scelte ci ha reso possibile di stare in un budget un po’ più ampio di quanto prospettato. Abbiamo avuto attenzione anche per l’ambiente, per esempio il cibo per gli atleti è stato misurato e gli avanzi non saranno gettati. Per quanto riguarda l’energia, lo stadio della cerimonia inaugurale è stato isolato termicamente e in futuro consumerà molto di meno”. 

Il Ministro dello sport polacco, Kamil Bortniczuk,si è detto certo che i Giochi otterranno un “risultato straordinario dal punto di vista organizzativo. Abbiamo visitato con i membri del Comitato Olimpico il villaggio degli atleti, posso dire che tutto è pronto. Spero che tanti tifosi potranno apprezzare le gare dal vivo, oppure attraverso la tv. Ringrazio il Comitato Olimpico europeo e gli sponsor, senza i quali non sarebbe stato possibile tutto ciò”, ha detto ancora. “E’ un privilegio ospitare i Giochi qui a Cracovia e in tutta la regione. Abbiamo accolto i migranti dall’Ucraina con una drammatica ‘ondata’ senza precedenti a causa della guerra. Sembrava dovessimo scegliere se accettare queste persone oppure dedicarci all’organizzazione degli European Games 2023: ebbene, siamo riusciti a portare a termine entrambe le missioni. E’ stato un lavoro immenso, lo vedrete in tutta la città. Le condizioni erano veramente complicate, così come il tempo a disposizione davvero ridotto”. 

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