Il Decreto di Natale fermerà temporaneamente il padel a livello amatoriale nei giorni in cui l’Italia sarà zona rossa. Ovvero dal 24 dicembre al 27 dicembre, dal 31 dicembre al 3 gennaio e 5 e 6 gennaio.
Nei giorni 28, 29, 30 invece tutta l’Italia sarà zona arancione ed il padel sarà permesso non solo agli agonisti.
Durante i giorni festivi e prefestivi compresi tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021 sull’intero territorio nazionale si applicheranno le misure di cui all’articolo 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020 (quelle delle «zone rosse», ndr). L’articolo 3 del Dpcm del 3 dicembre relativamente alle attività sportive e quindi anche il Pádel dichiara al punto d) che tutte le attività sportive di base e attività motoria previste dall’art. 1, comma 10, lettere f) e g), anche svolte nei centri sportivi all’aperto, sono sospese; sono altresì sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva.
Niente Padel per 10 giorni in totale: 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre; 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio.
Sarà possibile giocare a Padel nei giorni 28,29,30 dicembre 2020 e il 4 gennaio 2021 in quanto l’intera penisola è considerata zona arancione.
Rispetto alle regole previste per la zona arancione vi è una deroga per i comuni sotto i 5.000 abitanti.
Saranno consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi comuni. Sarà però vietato recarsi nel capoluogo di provincia. Questo significa che se viviamo in un comune con meno di 5.000 abitanti possiamo andare a giocare in un altro comune distante meno di 30 km rispetto al nostro dove vi sono circoli di Padel a meno che non sia capoluogo di provincia. Nota: l’articolo 3 del decreto non vieta quanto previsto nella lettera e) dell’articolo 1 e quindi:”sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato italiano paralimpico (CIP) – riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico. Le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, partecipanti alle competizioni di cui alla presente lettera e muniti di tessera agonistica, sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate e enti di promozione sportiva. Il Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e il Comitato italiano paralimpico (CIP) vigilano sul rispetto delle disposizioni di cui alla presente lettera….”.