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Ale Galan: In Premier Padel si parla realmente di libertà e di crescita del nostro sport

Ale Galan: In Premier Padel si parla realmente di libertà e di crescita del nostro sport

Dopo la vittoria negli ottavi, Ale Galan ha parlato a Padel Review della situazione di conflitto tra i giocatori ed il World Padel Tour.

Galan è anche il presidente dell’associazione giocatori (Pro Padel Association).

Ci avresti mai creduto di essere a Doha oggi a giocare questa prima tappa di Premier Padel?

Qualche mese abbiamo saputo dell’interesse della federazione nel far partire questo nuovo circuito. Ce lo hanno detto quando eravamo qui al Mondiale (il 12 novembre) e non vedevamo l’ora di scoprire questo nuovo circuito. Sono felice di giocare questo torneo e di capire dove possa arrivare questo sport.

Sono mesi che voi atleti richiedete libertà di giocare dove volete. Quando è iniziata questa richiesta di libertà? Già negli anni scorsi, magari in maniera più silente, o solo quando avete saputo della nascita di Premier Padel con benefit migliori per tutti i giocatori?

Credo che tutto sia iniziato nel 2018 quando il 50% dei giocatori riteneva vitale il tema della libertà e di poter decidere come giocare. Il punto chiave è stato lo scorso giugno quando abbiamo deciso di formare una associazione di giocatori, che mi ha scelto come presidente. Il punto principale è che ora, uniti, abbiamo forza. Cosa che in passato non era mai successa. A giugno è iniziato tutto. Quando è arrivata la proposta della Federazione e di Premier Padel, noi avevamo già altre proposte di altri circuiti. Al Mondiale pensavamo a quale fosse la migliore proposta ed in quel momento abbiamo ricevuto un progetto in cui si parla realmente di libertà e di crescita dello sport. Che è quello che davvero vogliamo. Noi non stiamo guardando nel breve periodo ma dove possa arrivare questo sport. Il mio desiderio è che il padel competa a livello di numeri ed importanza con sport più grandi come il tennis, il calcio, la Formula 1.

Non pensi però che negli ultimi mesi siate stati troppo duri con il World Padel Tour? È vero che non esisterebbe il padel senza voi giocatori, ma la popolarità che sta avendo il padel è dovuta anche al World Padel Tour.

Abbiamo sempre detto che il World Padel Tour ha fatto cose buone per questo sport. Devo riconoscere che siamo in un periodo di crescita ed il World Padel Tour è stato importante per tutto ciò. Però qui quello di cui si parla è la libertà che devono avere i giocatori. E quanto più grande sarà questo circuito, maggiormente ne guadagnerà tutto il mondo del padel.

Il futuro del padel sarà nel World Padel Tour, in Premier Padel o in entrambi?

Io credo che ora siamo in un momento di transizione. Ma il futuro del padel sono i giocatori che sono fondamentali per la crescita di questo sport.

Un ultima domanda sulla tua racchetta dato che agli appassionati piace tanto sapere come sono le pale dei professionisti. Tu giochi con la stessa che è in negozio?

Con adidas quest’anno abbiamo creato la Metalbone Hard. Lo scorso anno giocavo meglio quando cambiavo la gomma, a seconda delle condizioni climatiche. Così abbiamo fatto una nuova versione in maniera tale che ci siano due pale uguali a quelle che uso io. Il peso di base è di 380 grammi.

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