La FIP e l’Associazione Giocatori hanno portato il caso World Padel Tour davanti alla Commissione Europea.
“Evidenzia nei termini più chiari il regime di monopolio abusivo e sfruttatore del WPT” ha detto il presidente della FIP, Luigi Carraro.
La FIP e l’associazione giocatori (PPA) si sono rivolti alla Commissione Europea perché secondo loro il World Padel Tour viola l’articolo 101, ossia previene, limita e distorce la concorrenza della legge europea e dell’articolo 102, ossia abuso di posizione dominante.
“Questa azione legale presso la Commissione Europea da parte della Federazione e della Professional Players Association (PPA) non ha precedenti. Evidenzia nei termini più chiari il regime di monopolio abusivo e sfruttatore del WPT, che ha tenuto i giocatori sotto la sua morsa per anni, insultando gli atleti professionisti e soffocando la crescita globale di questo sport”, afferma Luigi Carraro, Presidente della FIP.
Queste le parole di Ale Galan, presidente della PPA.
“Il fatto che i giocatori di padel professionisti abbiano portato questo caso fino alla Commissione Europea, è semplicemente per difendere la loro libertà di giocare a padel. Per anni sotto il WPT e distaccati dalla Federazione, i giocatori professionisti sono stati trattati come risorse, non come atleti, con molti giocatori che a malapena riuscivano a coprire i propri costi. I giocatori intraprenderanno qualsiasi azione per difendere i propri mezzi di sussistenza e per sviluppare un futuro migliore per il padel.”
La FIP ha lanciato il suo Padel Official Tour con i big che hanno intenzione di partecipare.
A riportarlo Padelalto.