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Sanyo e Bela: Giocare assieme era un qualcosa che avevamo in sospeso da tempo

Sanyo e Bela: Giocare assieme era un qualcosa che avevamo in sospeso da tempo

Fernando Belasteguin e Sanyo Gutierrez hanno da pochi giorni annunciato che giocheranno assieme nel 2021 nel World Padel Tour.

I due ex numeri 1 al mondo hanno come obiettivo dimostrare, semmai ce ne sia il bisogno, che la vecchia generazione è ancora in grado di tenere testa alle nuove leve.

I due argentini hanno rilasciato una lunga intervista a Marca.

Perché avete deciso di giocare assieme?

Bela: Era chiaro che sia io che Tapia siamo due giocatori di sinistra. E negli ottavi in Sardegna abbiamo capito che era arrivato il momento di cercarci dei giocatori di destra. La mia prima opzione era Sanyo che considero il migliore sul circuito a destra.

Sanyo: Abbiamo sempre parlato negli anni passati e vediamo il padel in maniera molto simile anche se non ci è mai capitato di giocare assieme. Ho ricevuto la sua chiamata e mi ha detto che insieme avremmo potuto fare bene. La nostra unione era qualcosa che avevamo in sospeso da sempre, quindi non ci ho pensato molto quando mi ha chiamato. C’erano altre opzioni, ma questa è stata quella che mi ha convinto di più.

È stato difficile adattarsi a destra?

Bela: Dopo 26 anni a sinistra, mi sono fatto coraggio, ma è successo tutto molto velocemente. Nel 2019 abbiamo vinto il secondo torneo che abbiamo giocato insieme e abbiamo concluso l’anno come coppia numero 4 … e nel 2020 siamo arrivati secondi. Entrambi abbiamo capito che avremmo beneficiato dalla separazione.

Quali sono i motivi della rottura con Stupaczuk?

Sanyo: Penso che alla fine non vediamo lo sport allo stesso modo, i nostri stili di gioco sono diversi. E’ stato molto difficile per noi quest’anno giocare bene, siamo sempre stati sul punto di fare bene, avremmo potuto fare meglio, ma avremmo potuto fare anche molto peggio perché abbiamo sofferto contro tante coppie. Non eravamo una coppia solida ed è una cosa che non mi è piaciuta particolarmente. È giovane e sta crescendo, ma io ne ho pochi di anni davanti a me e devo approfittarne.

Vedendo come si sta evolvendo il padel, come pensate di poter lottare per il primo posto?

Sanyo: In generale vedo che le nuove generazioni sono ragazzi nati giocando a padel. I veterani si sono formati praticando altri sport, siamo diventati poi giocatori completi. Lebrón e Galán in particolare è chiaro che segneranno un nuovo modo di giocare e il padel andrà verso l’alta velocità e punti veloci. Saremo una “coppia 4X4” che si può adattare a tutte le superfici, anche se preferiamo piste più lenta. Loro giocano bene su ogni superficie, questo sì.

Dovrete reinventarvi?

Bela: Sì, e penso tutti, non solo noi. Reinventarsi è l’essenza della vita, migliorare ogni giorno e con una mentalità competitiva puoi essere sempre migliore.

Bela, in passato hai detto che non avresti potuto giocare con Sanyo perché avevi problema al tendine. Cosa è cambiato ora?

Quando abbiamo parlato a fine 2019 gli ho detto che non potevo assumermi l’impegno di giocare a sinistra e che lui con un altro compagno che stava bene fisicamente poteva diventare per il numero 1. Durante il lockdown tutto è cambiato. Rinchiuso in casa e lavorando sul tendine giorno e notte ho guadagnato fiducia ed il tendine si è ripreso al 100%. Quando sono tornato a sinistra con Tapia, ho visto che potevo competere allo stesso modo con tutti.

In Argentina e nel circuito è sempre stato il sogno di tutti vedervi giocare assieme. Era anche un vostro desiderio?

Bela: Sì, è molto bello che a 42 anni abbia la possibilità di giocare con qualcuno come Sanyo, e l’impegno e la responsabilità sono grandi. Dovrò essere all’altezza delle aspettative. Penso che caricheranno molto il gioco su di me. Per questo mi allenerò molto fisicamente, tatticamente e mentalmente, e penso che nel 2021 darò un extra in più.

Sanyo: In molti me lo hanno chiesto, anche tanti giocatori. E credo sia successo lo stesso anche a Bela. Noi vediamo il padel in maniera molto simile.

Cosa potete apportare l’uno all’altro?

Bela: Io la solidità e lui la magia, i punti spettacolari. Credo di aver sempre dato solidità ai miei compagni e loro hanno contribuito a loro modo con me.

Sanyo: Bela mi darà la sicurezza ed esperienza per giocare il più tranquillo possibile. Negli anni passati ero quello con la fascia da capitano. Penso che lui potrà ricevere molta carica dal giocare con me.

Cosa può essere determinante nel padel attuale, l’esperienza o la gioventù?

Bela: Noi “anziani” dobbiamo svolgere un lavoro fisico enorme mentre i giovani devono cercare la forza. Penso che per essere competitivi devi pretendere molto fisicamente, tecnicamente e tatticamente, e se fallisci in uno di questi aspetti, in campo si vede.

Come vi organizzerete per allenarvi?

Sanyo: Abbiamo quasi tutto organizzato, con la fortuna di avere voli diretti Valladolid-Barcellona. All’inizio andremo ciascuno una volta alla settimana nella città dell’altro. Quando andrò io ci alleneremo con Sciorilli e quando verrà Bela ci alleneremo con Gilardoni.

Avete chiari gli obiettivi per il 2021?

Bela: Siamo una coppia a cui verrà richiesto di essere i numero 1, i migliori. Ci siamo impegnati a lavorare più duramente che mai e siamo sicuri che se lo facciamo, possiamo aspirare a tutto.

Sanyo: Se fisico e testa me lo permetteranno, quando mi unisco ad un nuovo compagno mi piace lottare per il numero 1. Con Bela abbiamo la stessa visione ed è sempre stato di puntare in alto. Perché quando non sei al numero 1, ci vuoi tornare.

Avrete pressione per sognare in grande?

Bela: spero di avere pressione sino all’ultimo giorno della mia carriera. Significa che sarò competitivo sino alla fine.

Sanyo: Ho sempre voluto puntare al massimo, di superarmi giorno dopo giorno. E col curriculum che ha Bela credo di non sbagliare se anche quest’anno voglio puntare al top. In ogni torneo preparo la borsa per tornare non prima di domenica e così continuerò a fare

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